domenica 3 novembre 2013

VOGLIA DI NAMIBIA

Qui ci torno. 
quante volte abbiamo ripetuto questa frase di ritorno da un viaggio? 
Personalmente posso dirvi…sempre! Difficilmente poi la promessa viene mantenuta. Quasi mai. Quasi.
Marocco, Norvegia e Namibia sono infatti sempre nei miei programmi di viaggio. E ci torno tutte le volte che posso.
Il Marocco è oggi primo nella mia speciale classifica dei Paesi in cui sono ritornato più spesso. A quota 28. In seconda posizione la Namibia a quota 16 e terza la Norvegia a quota 9.

Ma è dalla Namibia che manco da più tempo. E adesso comincio ad essere in crisi di astinenza di Walvis Bay, di Sesriem, di Otjiwarongo, Tsumeb, Etosha, di…

Ma perchè non partiamo insieme per un bel viaggio?
Il volo, innanzi tutto, notturno . Personalmente colo con Air Namibia,che però non ha voli diretti dall'Italia.  Scelgo sempre e propongo un volo low cost su Francoforte, per evitare attese lunghissime in aeroporto dovute alle connessioni Alitalia. Ci sono tante altre compagnie che permettono di arrivare a Windhoek. Ripeto, per me questo è l'operativo più comodo.
Torniamo a noi. Partiamo alle 20 circa da Francoforte, l'aeromobile potrebbe essere un Airbus A340 oppure uno dei due nuovissimi A330. Si cena a bordo, una Amarula ghiacciata a fine pasto e sogni di dune altissime ci accompagneranno fino alle 7,30 quando atterreremo all'Hosea Kutako Int'l Airport a Windhoek.
Attenzione! è meglio avere il passaporto perfettamente regolare, con scadenza minima residua di 6 mesi dalla data di fine viaggio e, essenziale, due pagine consecutive libere.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, nessuna è richiesta e pochi consigliano l'antimalarica per l'area dell'Etosha. Un po perchè ho quasi sempre una quantità di vaccini imbarazzante in corpo , un po perchè l'antimalarica la detesto, non ho mai fatto alcun vaccino per la Namibia.

Eccoci nell'area di arrivo dell'aeroporto. Aspettatemi nel bar a destra all'uscita dal ritiro bagagli. Faccio un saltino dai miei amici noleggiatori, saluto Andrea, una bravissima guida italiana che ho spesso utilizzato e che è in attesa di un gruppo (quei caciaroni che erano di fianco a noi ) e poi si parte.
Mi piace sfruttare il primo giorno per arrivare il più lontano possibile e quindi puntiamo subito a sud, facendo attenzione alla prima rotonda fuori dall'aeroporto. Abbiamo la guida a destra e la carreggiata giusta è quella a sinistra!

Arrivati a Windhoek , sulla circonvallazione andiamo a sinistra e  passato il Windhoek Country Club, prima dell'Università lasciamo la città, puntando a sud. La strada asfaltata diventerà tra poco un ricordo.
E proprio su questo punto mi preme sensibilizzare ogni viaggiatore che visita la Namibia: la mortalità di turisti per incidenti stradali è una della più alte al mondo. Questo è dovuto al fatto che le lunghe e larghissime piste sterrate portano presto a prendere confidenza…troppa. Quando poi si deve rallentare viene istintivo frenare. Non conosciamo le vetture che utilizziamo, i 4x4 che in un anno percorrono migliaia di chilometri in mani diverse. I freni sono spesso mal regolati e basta un leggerissimo spostamento delle masse per provocare pericolosi e spesso fatali ribaltamenti. I limiti di velocità devono essere rispettati, sempre!
Dopo circa tre ore di marcia inizieremo a salire su un crinale spettacolare che ci condurrà sino al passo di Swartfontein. 
Una vista mozzafiato si presenterà di fronte a noi non appena arriveremo al passo. Le più belle pagine di Wilbur Smith prenderanno vita. Da lassù possiamo immaginare anche il mare innanzi a noi. La sua "Spiaggia infuocata" … non una roccia, non una foglia, non un uccello, non un animale, e nessun riparo dal sole… 
Scendiamo tranquilli verso la pianura, di fianco a noi la catena montuosa che si perde verso nord ovest.
All'improvviso, come un miraggio, il distributore di Solitaire! 
Una piacevole sorpresa la sosta quaggiù. Anche se non è più il vecchio e simpatico gestore a prepararla, il mitico "Moose Mc Gregor", la torta di mele è qualcosa di unico, introvabile in qualsiasi altra parte al mondo. da mangiare e poi ancora e ancora. 
Lasciamo a malincuore Solitaire e continuiamo per la nostra prima tappa: Sossusvlei Lodge.

Ma voi non siete un po stanchi? Allora fermiamoci qui per ora. Una mezz'oretta in piscina sorseggiando uno speciale  Rock Shandy e poi un bbq memorabile.

Lo volete continuare il viaggio?

Io si. Vi aspetto

Mac










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Classe -  Turistica

4 commenti:

  1. Giovanni Bocchialini Gianni, quando ho visto questo post, non mi sono trattenuto dal commentarlo! Il viaggio con te, il tuo staff, e tutto il gruppo, è stata una esperienza unica, che mi fa riempie di emozioni ancora adesso solo a pensarci! Il viaggio del 2005 con Canon (abbastanza lontano, così tanto che sarebbe bene "rinfrescarlo"), è stato entusiasmante! Fino a quando non farò un nuovo viaggio sotto la tua guida, la Namibia resterà il migliore mai fatto! Grazie MAC!

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  2. Giovanni Grazie. Di cuore. E mi ricordo le tue foto alla 45 e sul 4x4 in Etosha . Come fosse ieri. Ma sono già passati 8 anni. A presto!

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  3. Polliero Gabriele CONFERMO…VAGGIO ..INDIMENTICABILEEEEEEE

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