martedì 27 febbraio 2018

Noi, motociclisti tutto l'anno. Ma possiamo farlo?




E si, chi mi conosce sa che, tranne rarissime occasioni, mi muovo esclusivamente con le mie amate moto.
12 mesi l'anno...o quasi.
Si , perché la legge parla chiaro:

a) Il Codice della Strada (art. 6, comma 4, lettera e) prescrive che, fuori dai centri abitati, lungo le strade frequentemente interessate da precipitazioni nevose e fenomeni di pioggia ghiacciata (freezing rain) nel periodo invernale, gli enti proprietari, ovvero concessionari di strade, possono prescrivere che i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori (non le microcar) e i motocicli, debbano montare pneumatici invernali oppure abbiano a bordo le catene.
b) La Direttiva del Ministero dei Trasporti del 16 gennaio 2013 in tema di “Circolazione stradale in periodo invernale ed in caso di emergenza neve” ha prescritto che le ordinanze che impongono l'obbligo di pneumatici da neve valgano dal 15 novembre al 15 aprile con tolleranza di un mese per adeguarsi (montare gomme e togliere gomme invernali) quindi il periodo si estende dal 15 ottobre al 15 maggio.
Nel lasso di tempo in cui vige l'obbligo (15 novembre 15 aprile) i ciclomotori e i motocicli non possono circolare se sulle strade c'è neve o ghiaccio e durante le nevicate. Se ne dovessero ricorrere le condizioni i comuni possono adottare gli stessi provvedimenti anche all’interno dei centri abitati ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del Codice della Strada.
c) La circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. prot. 1049 del 17 gennaio 2014 ha fornito una definizione dell’espressione “periodo stagionale di riferimento”, ovvero il lasso di tempo di vigenza delle ordinanze invernali, cioè dal 15 novembre al 15 aprile. I veicoli che montano pneumatici di tipo M+S con gli ammessi inferiori codici di velocità, hanno la possibilità di circolare anche un mese prima e un mese dopo rispetto al periodo di vigenza delle ordinanze, così da poter effettuare le opportune operazioni di montaggio e smontaggio.
d) La circolare emanata il 27 maggio 2016 (n. 12424-DIV3-C), ribadisce quanto già disposto in una circolare più datata (n. 103 del 1995), prescrivendo che ciclomotori e motocicli possono montare, in inverno, pneumatici di tipo M+S con un codice di velocità inferiore rispetto a quello riportato in carta di circolazione, e fino a un minimo di M (130 km/h), senza dover modificare il documento di circolazione.



Mi sembra quindi evidente che motocicli e ciclomotori sono soggetti a DIVIETO DI CIRCOLAZIONE IN PRESENZA DI NEVE O GHIACCIO AL SUOLO O DI NEVICATA IN ATTO (direttiva ministeriale del 16 gennaio 2013 n. prot. RU\1580 in tema di “Circolazione stradale in periodo invernale ed in caso di emergenza neve”)
Tra l'altro, a prescindere dall'utilizzo o meno dei pneumatici tipo M+S, non possono circolare con neve o ghiaccio al suolo, e durante le nevicate.

Ora, mi direte, e se sto tornado da un giro con amici e mi sorprende una nevicata?
C'è solo da sperare di riuscire a stare in piedi e di ...non essere fermati :-)

Buon inverno dal Mac



lunedì 26 febbraio 2018

In moto in Oltrepo, e non solo.

One day motorbike tour
Una serie di tour motociclistici di un giorno, tra quelli selezionati dal Mac.




Accompagnati da chi li ha tracciati e provati, scoprirete castelli, fattorie, cantine e conoscerete i produttori dei salami più famosi d'Italia, il Varzi ed il Nobile di Brignano, i risi speciali della Lomellina ed i vini dell'Oltrepo e del Monferrato, i formaggi tipici della Val Borbera o le acciughe di Monterosso alle 5 Terre
Ma, specialmente, conoscerete percorsi che non avreste mai immaginato, traccerete nuove vie per le vostre future uscite con amici e farete man bassa di belle esperienze motociclistiche.
Il tutto nell'assoluto rispetto del codice della strada e del buon senso.

I tour del Garage possono essere individuali o per piccoli gruppi ( massimo 8 moto), partono alle 9 e si concludono verso le 18.
Includono il pranzo o ricche degustazioni e, ove previsto, ingresso e visita dei monumenti proposti.

Ecco i 5 tour della stagione 2018




TOUR 1
Tra le Valli Tidone e Staffora
Ritrovo ore 09,00 a Rivanazzano Terme
Fine Tour a Rivanazzano Terme
Km. 120 circa
Difficoltà Media
Durata: 8 ore
Area: collina e montagna
Monumenti: Castello di Zavattarello
Pranzo: ristorante
Quota: € 75 incluso pranzo con bevande e visita castello
Quota passeggero € 40,00




TOUR 2
Tra le Valli Curone e Borbera
Ritrovo ore 09,00 a Rivanazzano Terme
Fine Tour a Rivanazzano Terme oppure a Tortona (Autostrade)
Km. 135 circa
Difficoltà Media
Durata: 8 ore
Area: collina
Pranzo: Ricca degustazione di formaggi tipici
Quota: €  65 inclusa degustazione con bevande



TOUR 3
Tra le Valli Versa e Tidone
Ritrovo ore 09,00 a Broni
Fine Tour a Broni oppure a Castel San Giovanni (Autostrade)
Km. 140 circa
Difficoltà Facile
Durata: 8 ore
Area: collina
Monumenti: Pietra Parcellara
Pranzo: Trattoria
Quota: €  75 Incluso Pranzo con bevande
Quota passeggero € 40,00




Ph. Gianluca De Caro
TOUR 4
Dalla Lomellina al Monferrato
Ritrovo ore 09,00 a Casei Gerola
Fine Tour a Casei Gerola
Km. 200 circa
Difficoltà Facile
Durata: 8 ore
Area: pianura e collina
Monumenti: Castello di Sartirana Lomellina
Pranzo: Trattoria bevande incluse
Quota: €  85 incluso pranzo e visita Castello
Quota passeggero € 50,00




TOUR 5
Dalla Valle Staffora alle 5 Terre
Ritrovo ore 09,00 a Varzi
Fine Tour a Chiavari
Km. 320 circa
Difficoltà Difficile
Durata: 10 ore
Area: Collina e Passi Appenninici
Pranzo: Trattoria bevande incluse
Quota: €  100,00 incluso pranzo, minimo 3 moto
Quota passeggero € 45,00



La quota comprende:
  • Tour leader per tutta la giornata
  • Pranzi/degustazioni come indicato 
  • bevande (no birra- no vino - no alcol)
  • ingresso a monumenti/musei se previsti
La quota non comprende:
  • Carburanti ed eventuali pedaggi autostradali
  • Extra di natura personale
Per la richiesta di informazioni e contatto utilizzate il box sottostante.


IMPORTANTE
Sono ammesse ai tour tutte le moto e scooter con cilindrata a partire dai  250cc in regola con quanto previsto dalla legge per la circolazione su strada ed in condizioni  idonee al tipo di tour prescelto, specialmente per quanto riguarda lo stato dei pneumatici.
Qualora le condizioni del motociclo non fossero adatte al tour, l'Organizzazione si riserva il diritto di escludere il partecipante. In questo caso si applicherà una penale del 50% sulla sola quota pilota.


inoltre:

La responsabilità dell'Organizzatore nel prodotto "One day motorbike tour" si limita all'organizzazione del tour. In nessun modo l'organizzatore  può essere ritenuto responsabile in caso d'incidente durante la circolazione o a causa di fattori esterni (quali condizioni climatiche avverse, cattivo stato manto stradale, ecc).
Ciascun partecipante è l’unico responsabile della propria condotta di guida ed è totalmente responsabile di se stesso, della propria sicurezza e di quella del passeggero.
Il tour si svolge su strade aperte al traffico. È obbligatorio attenersi sempre alle norme del Codice della Strada ed a tutte le disposizioni vigenti in materia, comprese eventuali ordinanze della Autorità competenti per territorio. 
Nessuna responsabilità potrà essere imputata all'Organizzatore per qualsiasi danno a persone o cose.
L'iscrizione al tour comporta l'accettazione integrale di quanto sopra.

venerdì 22 settembre 2017

Ho viaggiato per vivere. Vivo per viaggiare

Il mio "aforisma", ma mia filosofia di vita, la mia passione, il mio lavoro:

"Ho viaggiato per vivere, vivo per viaggiare"



E viaggiare assume per me, in questi giorni, il significato più vero, il viaggio tra le varie esperiènze che la vita mi ha dato la possibilità di acquisire.

Ho iniziato a lavorare con i pantaloncini corti, a quattordici anni, studiando e divertendomi contemporaneamente.
Il primo giorno da cameriere, nel luglio '70, alla Pensione San Giorgio di Varazze, della famiglia Grattoni, con il miei compagni di avventure Franco Pistoni, oggi affermato manager e mio cugino Gianangelo Villani, imprenditore con la tanta voglia di lavorare e poca voglia della pensione, è stato il mio primo "volo" , la prima scaletta d'aereo affrontata, quell'aereo che a vent'anni è diventato il mio mezzo di trasporto abituale, quello su cui più tardi ho caricato decine di volte le casse del Motomondiale, quello che ha portato in giro per il mondo me ed i miei Ospiti per splendidi (almeno per me) viaggi ed esperienze incentive. Non elenco qui i loro nomi, ma  ricordo uno ad uno i loro visi, le loro passioni e, in qualche caso, le loro abitudini; anche se sono oltre cinquemila.


La vita da imprenditore riserva spesso sorprese, a volte spiacevoli a volte meravigliose, ma sempre costruttive.
E, viaggio dopo viaggio, sono arrivato ai 61 anni, un'età che il buon senso indica come ideale per iniziare a godersi i frutti di tanti sacrifici.
Sono invece convinto che sia l'età giusta per iniziare una nuova esperienza.

Aver avuto la fortuna ed il privilegio di incontrare AdvTime, mi ha dato quella carica che fa ritornare la voglia di salire la scaletta di un aereo, entrare in un hotel per il sopralluogo, cercare le nuove location da proporre, e salire ancora una volta sull'amata moto per tracciare nuovi itinerari.

Si, ho viaggiato per vivere e vivo per viaggiare!  
Se qualcuno di voi vorrà viaggiare con me deve solo chiamarmi o scrivermi.

#fermimai!

Buon tutto dal Mac






martedì 29 agosto 2017

La regola del Buon Senso


Eccoci arrivati alla fine dell'estate.
Un'estata calda, caldissima, senza pioggia, di quelle che tutti i motociclisti vogliono.
Un'estate che ci ha permesso di dare sfogo alla nostra voglia di libertà ma un'estate, ancora una volta, drammatica per il pesante tributo che la nostra passione ha dovuto riconoscere alla signora di nero vestita.
Un'estate che ha portato via a tanti di noi un famigliare, un amico, un compagno di viaggio.
Un'estate...come quella di ogni anno.


Il destino, quasi sempre, si presenta davanti a noi e chiede conto di tante cose. Spesso, troppo spesso la vince lui. 
A volte ci giochiamo il jolly e a volte possiamo farlo dannare prima che decida per noi.
Invece lo aiutiamo con:
l'imprudenza, 
la distrazione, 
l'inconsapevolezza di avere sotto di noi potenze inaudite (quando provo moto da 160 cv e 160 kg, senza controlli elettronici mi vengono i brividi e setto il mio cervello in modalità slow), l'abbigliamento non adatto, 
il casco vecchio di anni, 
la zavorrina che non abbiamo istruito su come stare in sella
 
Possiamo certamente rendergli la vita meno facile osservando quella semplice regola che si chiama

BUON SENSO

In cosa consiste?
Porto spesso come esempio, quando mi trovo a chiacchierare con Clienti che hano riposto in me fiducia per fare un giretto in Oltrepò, quello di un motociclista (anche se faccio fatica a definirlo tale) che si è presentato su una supersportiva in compagnia della sua ragazza con un abbigliamento idoneo solo ad una piscina:
scarpe di tela leggerissime lui, infradito lei
pantaloni al ginocchio lui, mini-short lei
t-shirt pubblicizzata lui, smanicato all'ombelico lei
entrambi con casco minicalotta segnato in più punti ( prova inconfutabile di incuria).

Mi sono rifiutato di portarli con me. Ho preso insulti, minacce, richiesta di rimborso, non solo della quota pagata ma di danni. Li ho educatamente (...) salutati e sono partito con il resto del gruppo.
Li abbiamo trovati a terra su un tornate il pomeriggio, con ferite lievi per loro fortuna, ma con abrasioni vastissime su tutto il corpo, che resteranno tutta la vita a ricordo della loro immensa stupidità.
Ma, dico io, andreste mai a nuotare con stivali e cappotto? 
A sciare in fuori pista in costume da bagno?
A pescare in giacca e cravatta?
Allora, perchè andate in moto, passione tra le più pericolose, ne dobbiamo essere consapevoli, senza l'abbigliamento adatto?

La regola del buon senso dice che non basta l'eperienza per prevenire; occorre conoscere le regole fondamentali sulla sicurezza, a partire da come si sale in moto.
Troppe volte mi è capitato di vedere motociclisti caduti da fermi, con la marmitta bollente appoggiata sul polpaccio...Ma se i costruttori, la maggior parte, mettono il cavalletto a sinistra e la marmitta a destra, per quale ragione vuoi salire da destra? perchè non vuoi sfruttare l'aiuto di quel piccolo braccio metallico di trenta centimetri a cui affidi la tua amata motocicletta nei parcheggi?

La regola del buon senso ti fa chiedere come mai la tua ragazza durante la guida si appoggia a te. Pensi che ti desideri così tanto? NO, semplicemente fa la prima cosa che le viene in mente se non le dici di sorreggersi ai maniglioni o, nelle supersportive, appoggiare le mani al serbatoio e stringersi a te solo in accelelrazione.

La regola del buon senso dice che impennare la tua moto è una delle cose più stupide e pericolose da fare. L'applauso lo ricevi solo da barellieri, carrozzieri e concessionari moto.

La regola del buon senso dice che su strada si rispetta il codice, le velocità indicate, la striscia continua, le precedenze e tutte quelle che, apparentemente, sono scocciature. E' un po come la storia del freno posteriore mai utilizzato! secondo voi perchè le case costruttrici ce lo hanno messo sotto il piede destro?; in pista, e solo in pista, si da sfogo alla voglia di velocità. 

Ancora, la regola del buon senso dice che...
per sciare hai il maestro,
per giocare a calcio hai l'allenatore,
per il tennis ti spari ore e ore di istruttore,
e vai a scuola, spesso, anche di burraco. E di pericoloso in questi sport c'è pochino, che ne dici?
Visto che ci sono vari corsi di Guida Sicura, perchè non investi un po del tuo tempo e rimandi l'acquisto del pezzo iperspeciale (ma serve?) e non ti fai un buon corso?


Lampss,

ilMac







giovedì 27 luglio 2017

MOTO TOUR CON IL MAC




La strada non è la pista! Impara a divertirti rispettando le regole

Che ne dici?
Lucchinelli Experience e Motorace saranno con noi nei nostri moto tour.

Questo il video di uno scouting con amici.



Tutti i nostri corsi di Guida Sicura si svolgono in apposite aree e sessioni dedicate alla sola didattica, quindi in esclusiva. Garanzia di sicurezza e qualità nell'apprendimento.
Una parte teorico/pratica tra aule e Piazzale Sicurezza del Circuito.
La parte pratica prevede esercizi di verifica delle capacità e primi accorgimenti tecnici. Ci si prepara quindi alla guida su strada nel piazzale e , sfruttando le piccole piste presenti a Cervesina (il Nivolino) e Adria (kart corto) si simulano situazioni di manovra stretta su strada.
E poi, prima di partire per il tour, l'entrata in pista, per ripetere, con guida più veloce  e massima sicurezza, tutto quanto appreso.
Quindi, via per il divertimento di un giro con guida turistica, per ammirare le bellezze del territorio nel raggio di circa 80/100 km.

Poche e tassative le regole:
  • la sicurezza stradale
  • il rispetto del codice stradale
  • l'attenzione all'abbigliamento
  • il rispetto degli altri utenti della strada.

Ti va di provare?

scrivi qui sotto un commento o una richiesta e ti contatterò per tutte le info.

Buona strada dal Mac

mercoledì 26 luglio 2017

Il mio Amico Cristiano.


E' inutile!
Mi trovo ad utilizzare il tuo aggettivo preferito.
E' inutile, non riesco, anzi, non riusciamo a farcene una ragione. Forse non vogliamo farcene una ragione.
Dimenticarti è impossibile come è impossibile non rivederti camminare nei box, nel paddock o all'entrata del tuo "all you can eat" vogherese.
La tua voce, la tua camminata, il tuo sorriso, il tuo pollice alzato.

Per te andava sempre tutto bene, anche se la vita non ti ha perdonato nulla, mai!
E tu non ti sei mai tirato indietro.
Sempre avanti, a testa alta, affrontando ogni ostacolo con una carica non comune.
Hai sempre vinto tu, fino a quella maledetta curva. 
Nella vita di tutti i motociclisti è sempre il "tempo sul giro" a farla da padrone. E sarebbe bastato che tu fossi stato un decimo più veloce per averti ancora qui con noi.

E si Amico mio, questa volta ci hai bastonati ben bene.
Vorrei fare l'elenco delle persone che hanno pianto la tua partenza, ma è impossibile.
Mi limito a Paola, Rebecca e Marco, ai loro sguardi, i loro occhi svuotati di ogni lacrima o le poche parole sussurrate.
Quando ci si sente con Daniela o ci si vede in circuito con Marta, Fausto, Fabio, Marco,  tu sei li con noi, sempre.
E quando cerco di farmi venire un'idea per un nuovo itinerario, sei li con me.
E valuto, come avresti fatto tu, tempi, luoghi, rischi e poi cerco il tuo si.

Cristiano, la tua breve e intensa vita non è stata inutile.
Hai insegnato a tanti il senso di amicizia, di lealtà e di coraggio.  
Nel tuo cuore, cuore da gigante, c'è stato spazio per amore, dolore, gioia e pianto, passione e delusioni.
Nei nostri, non ti preoccupare, ci sarà sempre spazio per te.

Se vorrai, ci rivedremo al mio pit stop.

Ciao dal Mac, un pò stancacervelli.






lunedì 12 giugno 2017

Voce del verbo FARE: le buone Amministrazioni




Qualche mese fa ho incrociato l'amico Ivan Elfi in una riunione programmatica della Comunità Montana.
A fine incontro Ivan mi dice, schietto e diretto: "a Romagnese abbiamo sentieri meravigliosi. Mettiamoli a disposizione di chi ha la passione per il trekking e la mountain bike. Che dici, lo facciamo? "
Di solito sono molto impulsivo in queste situazioni ma, in questo caso , ho voluto pensarci. Ben 20 secondi! Si, si fa, ma voi ci siete vero?

E si fa!


Aspetto tanti di voi il prossimo 18 giugno, perché a Romagnese prenderà il via una bella iniziativa, voluta, fortemente voluta, da tutta l'Amministrazione Comunale di Romagnese, dal Sindaco Aurelio Bramanti e la prima linea operativa la vice-sindaco Ada Debora Risi e il consigliere Ivan Elfi.

Lavorare con loro e con due grandi professionisti quali sono Massimiliano Nobile, Guida Certificata Accademia Nazionale MTB, e Federico Bertone, istruttore C.O.N.I Nordic Walking, è stato davvero costruttivo.

Abbiamo organizzato incontri con gli operatori commerciali del territorio, ristoranti, bar, hotel, agriturismo, salumificio, specialità alimentari, erboristerie, saloni di bellezza, estetiste insomma, tutte le attività di Romagnese.

Abbiamo percorso chilometri su chilometri, in bici e a piedi (ebbene si, anch'io in nordic walking e con la fat bike (per me cosa potevano inventare?)  a pedalata assistita che 4Bike con Matteo Para mi ha messo a disposizione).

Abbiamo identificato oltre 50 km di trail, dal più semplice al più complicato.

Abbiamo definito le modalità che permetteranno la costante manutenzione dei sentieri.

Abbiamo ideato tessere e sticker

Abbiamo creato programma di lancio, prevendendo il coinvolgimento di bambini e ..diversamente giovani.

Abbiamo...fatto.

Semplicemente, abbiamo portato avanti un'idea. Non ci siamo limitati a dire "qui si potrebbe fare"
Si,  con amministrazioni così tutto diventa più semplice.

A queste persone meravigliose, con le quali ho avuto il piacere di condividere meravigliose emozioni, un grande in bocca al lupo per il futuro del Romagnese Trail Bike & Walk Park.
Meritano tanto, tanto successo.

Per quanto mi riguarda, dopo oltre sei anni dedicati all'Oltrepò, questo è stato, con ogni probabilità, l'ultimo progetto territoriale.

Di Romagnese ce n'è una sola!


Ciau dal Mac