Mi capita spesso di trovarmi nei posti più strani al mondo con i mezzi più strani al mondo e con compagni di viaggio un po...strani. E capita spesso che, durante una sosta , mi trovi a riflettere sull'opportunità o meno di trasformare il viaggio che sto vivendo con amici in qualcosa di utile per le Aziende che richiedono, con non poca follia, i miei servizi.
Diciamo che, nel 90% dei casi, "ci prendo.
Porto oggi l'esempio di un bellissimo viaggio sui Pirenei, in compagnia del mio amico Guy di Barcellona che, come me, sogna di trovare ogni giorno una nuova destinazione.
Abbiamo iniziato il nostro tour in moto, con due nuovissime GS1200, percorrendo strade davvero fantastiche. Abbiamo poi lasciato i due bicilindrici per più leggeri mono e ci siamo inoltrati sui sentieri impervi del parco dei Pirenei, quindi siamo passati all 4x4 per i punti più alti e difficili, ovviamente muniti dei necessari permessi.
5 giorni da sogno per un vecchietto come me:
moto, 4x4, canyoning, rafting. Insomma, tutte le mie passioni concentrate in pochissimi giorni e a un paio d'ore di volo da casa mia.
Una notte, in tenda ( quando giro senza Clienti preferisco vivere la natura al 100%), ho cominciato a pensare al mio viaggio come un team bulding prolungato. Ho scritto per tutta la notte i pro e i contro di tale destinazione; 3 pagine di pro, 2 righe di contro.
Ho analizzato con Guy tutte le variabili, abbiamo scelto la stagione migliore, siamo ritornati ad Andora alla ricerca dei migliuori Hotel e il giorno dopo il viaggio era pronto.
Tutto così facile dite voi?
Assolutamente no. Prima di proporlo, ho effettuato lo stesso giro 3 volte, investendo, oltre a un "tot" di euro, altre tre settimane. Ho così scoperto che il rafting andava meglio se organizzato il mattino, il canyoning il pomeriggio, il parco avventura presto presto per non sfinire i partecipanti, il giro in moto era da togliere perchè richiedeva tanta esperienza di guida sulle due ruote mentre il 4x4 era la carta vincente.
E poi i pranzi, le cene, i pic-nic e i bbq.
Quando tutto sembra perfetto, state tranquilli, salterà sempre fuori qualcosa che poteva essere migliorato. Di solito i miei Clienti non me lo dicono, ma so che è così: nessun viaggio è perfetto. Può essere ben organizzato, puo essere ben gestito, può avere i tempi giusti ma, credetemi, è impossibile che 50 o 60 persone possano avere voglia di fare le attività proposte , lo stesso entusiasmo, lo stesso interesse.
Quindi una preghiera a voi Manager che gestite, insieme alla Incentive House, un evento. Aiutatemi a capire meglio le passioni e le richieste dei partecipanti .
Allora si che si potrà puntare all'eccellenza.
Buon viaggio, con il Mac
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