mercoledì 19 aprile 2017

Un tour motociclistico in Marocco. Per ritrovare i Tuareg

Un tour motociclistico in Marocco. Per ritrovare i Tuareg, i miei Amici blu




Ed eccomi pronto a ripartire.
Il Marocco, una delle mie destinazioni preferite.
Ancora una volta lo farò scoprire ai miei Amici Clienti in moto, ancora una volta mi emozionerò e ancora una volta si emozioneranno

Scoprire le cascate di Ouzoud, le meraviglie del Saghro, le gole del Todra, le dune ed i campi tendati nel deserto del Chegaga , la casbah di Ait-Ben-Haddou ,  i cannoni di Essaouira e la magica piazza Jamaa el Fna  di Marrakech.
Tutto questo farà dimenticare la fatica degli oltre 4000 km che percorreremo in sella ai nostri moderni dromedari, e quando incontrerò per l'ennesima volta gli Amici e le Amiche Tuareg, berrò con loro l'ennesimo tè alla menta e mangerò , accovacciato accanto a loro, l'ennesimo pezzo di grasso di dromedario. E, per l'ennesima volta, sarò felice e ringrazierò Dio per avermi permesso di conoscere tutto questo.

Ma a proposito di Tuareg, sapevate che le donne Tuareg, possono divorziare senza problemi, non portano il velo e sono assai progressiste anche in tema sessuale?
Si, loro che spesso , come i loro compagni, hanno perso persino la vista, rubata dalla terribile sabbia che si infila ovunque e specialmente negli occhi, loro che riescono comunque a seguire le piste di deserti incredibilmente complicati grazie anche al senso dell'olfatto, loro che, come dicevo , sono di fede islamica, prima del matrimonio non hanno problemi ad avere diversi amanti e, una volta sposate, possono divorziare. La famiglia organizza vere e proprie feste del divorzio, con musica e balli .
Le donne tuareg, uniche nella tribù a saper leggere e scrivere,vere regine della tenda, che sempre è di loro proprietà, così come gli animali.
Le donne Tuareg. Credit: Daniel Lainè

E i misteriosi uomini blu, a quel punto che fanno?
Tornano in tenda con i genitori, tornano ad intrufolarsi nelle tende delle giovani tuareg, tornano a sposarsi e a percorrere quelle piste nel deserto che solo loro conoscono.
E tornano ad incontrare il Mac, dalle parti di M'Hamid, nelle notti di fine aprile, per condividere ricordi e un bicchiere di ipercalorico latte di dromedaria. Al Mac, però, è vietato intrufolarsi nelle tende. Parola!







lunedì 10 aprile 2017

Benvenuto in Oltrepo zio Gerry . Uno di noi




Oggi ho avuto il piacere di ascoltare "lo Zio Gerry" in conferenza stampa a Vinitaly.

Un piacere condiviso con alcune persone che amano l'Oltrepò come lo amo io e forse anche di più.

Sentire il racconto della sua nascita, in una vigna appunto, mi ha colpito e commosso.
Sarà perché siamo coscritti, lui di agosto io di luglio,
sarà perché i suoi primi anni da dj sono stati i miei primi anni da dj,
sarà perché le vacanze di settembre (all'epoca si andava a scuola ad ottobre) erano le più belle in assoluto, dentro la "navasa" a pigiare uva e poi, di nascosto, a bere mosto , con tutti gli inevitabili effetti collaterali (solo chi ha provato può capire 😉 )
sarà perché è un grande comunicatore,

ma oggi mi sono commosso, davvero.

E poi l'intervento appassionato del Maestro Vessicchio, con il suo progetto di portare la musica in vigna o in cantina per "aiutare" il vino  e la sua appassionata narrazione sulle fisarmoniche di Stradella ,  la storia della grande fabbrica, che già nel 1890 occupava oltre 300 dipendenti e che sfruttava una splendida architettura industriale in grado di sopperire alla mancanza di impianto elettrico. In questa fabbrica, ci ricorda il Maestro,  Mariano Dallapè, creò la prima fisarmonica interamente funzionante a scala musicale cromatica. Il fatto che debba arrivare il Maestro Beppe da Napoli, anche lui del '56, a raccontarlo a noi oltrepadani mi fa un po' pensare.


Una giornata, quella di oggi, che mi ha riportato davvero indietro di 50 anni.
Ed è stato bello!

Poi, ovviamente, ho anche bevuto un nettare rosato che fa Famiglia Giorgi ha prodotto per Gerry: il Pumgranin, (tradotto: melograno per chi non è pavese) squisito pinot nero lasciato qualche ora sulle bucce per ottenere un rosato che ti convince.
Niente, proprio niente male neanche il riesling (mesdì, mezzogiorno) e la barbera (regiù, il capostipite).

Che dire; benvenuto in Oltrepò Gerry. E continua a crederci , #aprescindere.

Buon tutto dal Mac